Un Foligno ormai brutta copia della squadra schiacciasassi del girone di andata, dopo la brutta figura rimediata al Blasone con il fanalino di coda Cascia (raddrizzata in extremis grazie al dubbio rigore guadagnato da Iachettini), soccombe sotto i colpi di un brillante San Venanzo.


La causa va ricercata nelle troppe assenze causa squalifiche (Gjinaj, Acciarresi, Agostini) ed infortuni (Pagliarini e Cascianelli non al top seppur in panchina) ? Non credo proprio. D'altronde anche il San Venanzo pagava due assenze importanti come quella di Sciaboletta e del portiere titolare Taddei (ed in panchina non c'era neanche il portiere di riserva!) eppure uno stratosferico Liurni con Curri e compagni che ci hanno messo cuore e gambe, hanno schiantato i falchi. La squadra biancoazzurra appare mentalmente scarica, l'approccio alla gara nelle ultime giornate non è stato mai aggressivo e gli uomini di Armillei hanno subito sistematicamente gli avversari nei primi 45 minuti di gioco, apparendo incapaci di creare e di fraseggiare come erano bravi a fare più di un mese fa. Poi è pur vero che nella ripresa i falchetti provano a "rimediare", ma non sempre è sufficiente. Flessione fisiologica ? Una squadra non può andare a mille durante tutta una stagione ? Speriamo sia così, ma mister Armillei deve mettere sotto pressione i suoi ragazzi, ora che mancano 4 giornate alla fine, con la Ducato (campionato davvero eccezionale anche il suo) che sono sicuro non fallirà più un colpo da qui al 29 aprile.
Buona Pasqua.

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 


 

 

 







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